Si è proceduti attraverso il seguente protocollo operativo: - preconsolidamento al fine di assicurare la stabilità delle superfici da trattare prima dell’intervento di restauro. In base alla tipologia e all’entità del fenomeno si è calibrato l’intervento; - pulitura allo scopo di eliminare la presenza di depositi superficiali, patina biologica e croste nere; - preconsolidamento per assicurare la stabilità della superficie da trattare prima dell’intervento di restaurare, riadesione delle parti in pericolo di caduta;
- consolidamento attraverso il ristabilimento della coesione per evitare la disgregazione, scagliatura e conseguente perdita del materiale; - microiniezioni superficiali con materiali tradizionali inorganici, previa tamponatura durante l’iniezione per evitare la fuoriuscita del prodotto consolidante; - trattamento protettivo finale.