Il progetto dell’Amministrazione Comunale di Forino ha interessato il recupero del palazzo feudale dei Caracciolo risalente alla prima metà del XV secolo. Il corpo principale copre una superficie di circa 1000 mq, tipologicamente è riconducibile ad una “C” che, si articola su due livelli: un piano terra adibito ad accessori ed un primo piano nobile. Il collegamento tra i due piani del palazzo è assicurato da una scala a due rampe coperta da una volta a botte che conduce ad un loggiato rinascimentale caratterizzato da una coppia di archi a tutto sesto e da una colonnina centrale in piperno. Il loggiato si affaccia sulla corte interna; esso era il passaggio obbligato per chi intedeva raggiungere gli alloggi del principe, giacchè non vi erano, all’epoca, altre scale di collegamento tra il piano terra ed il primo piano.
Tutti i solai in legno si presentavano non orizzontali con forti avvallamenti; le travi si presentavano usurate e disancorate dal momento che tutta la muratura agli appoggi era lesionata. Tali criticità si sono riscontrate in particolar modo nel grande salone in quanto caratterizzato dai solai, di calpestio e di copertura, in legno di castagno che coprono una luce molto ampia. La copertura presentava crolli diffusi causati dal marciume del legname dovuto alla sconnessione del manto di tegole. Pertanto prima di effettuare l’intervento sui solai è stato necessario bonificare le murature con importanti interventi di consolidamento strutturale.